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DAKAR 2020-ALBERTO BERTOLDI CI RIPROVA

In questi giorni (9/12/2019) Alberto Bertoldi si trova – insieme al suo amico Alessandro Botturi – in Tunisia.
Grazie alla sua disponibilità sono riuscito a contattarlo ed a farmi rilasciare una breve intervista.

Ciao Alberto, raccontaci di te e di come è nata la tua passione per la moto.
Ciao a tutti.
Dopo una settimana di fuoco – ho portato la moto a Le Castellet per le verifiche prima che la imbarcassero in direzione Arabia Saudita – finalmente il deserto, la mia Africa.
Mi trovo in Tunisia insieme al mio amico “Bottu” per allenarci un po’ in vista delle due competizioni, ormai alle porte, per me la Dakar 2020 e per lui l’AER.
La mia passione per i motori nasce sin da ragazzino, sia per le 2 che per le 4 ruote, quando già il solo sentire il suono di un motore mi dava emozione, ma la vera passione è sempre stata la moto.
Ho una discreta padronanza tanto per le moto da strada, quanto per quelle da pista – ho partecipato a qualche campionato italiano – ma la vera viscerale passione è la sabbia, un fascino tutto speciale quello dell’associare moto e deserto.
A 18 anni – con un amico – ho affrontato per la prima volta l’Africa con un piccolo Lada Niva 4×4.

E’ stata un’emozione unica e quasi impossibile da trasmettere, ma in quel viaggio mi è stato chiaro che la mia passione per la moto andava associata al deserto.
Così è quindi nato questo splendido connubio emotivo, questo amore che ora mi sta portando per la seconda volta a correre questa competizione…la DAKAR

 Cosa rappresenta per te la Dakar 
Beh rappresenta senza dubbio alcuno un sogno.
Già lo scorso anno, con la 1° partecipazione, il mio sogno si era realizzato, ma la cattiva sorte non mi ha consentito di portarla al termine.
Quest’anno ci riprovo. E sarà la realizzazione di un sogno ancora più grande, perché la gara torna in Africa, nelle terre che amo sin da ragazzo.

Cosa significa per te Africa
Bella domanda!
Per me Africa è libertà, quando sei nel deserto senti di essere in pace con te stesso. Io è questo ciò che provo.
Ho attraversato molti paesi africani, vuoi in safari, vuoi in viaggio avventura; recentemente con un caro amico ho comperato un Discovery, siamo partiti insieme, ora lui si trova in Gabon ed ogni 6 mesi ci spostiamo “più in là” con l’intenzione di arrivare in Namibia e lasciare lì l’auto per qualche anno.

Dare un “connotato”, un aggettivo al mal d’Africa è impossibile, ognuno di noi vive sicuramente in modo diverso questi luoghi magici, con la propria pelle e con i propri occhi.
Però esiste anche una grande condivisione di emozioni tra coloro che l’hanno vissuta e la vivono ancora, ci si capisce al volo, senza troppe spiegazioni. Ed è quanto mi è successo, in compagnia del mitico Toni Merendino durante il viaggio in nave per raggiungere Douz. Perché l’Africa è vita, è anima.

Programmi futuri
Dopo la Dakar mi dedicherò un po’ al mio concessionario e alla mia officina staccando la spina perchè sarò sicuramente saturo dopo la gara, ma in attesa di un’altra gara.
Altro obiettivo, come ti dicevo, è di portare il fuoristrada in Namibia.

Grazie Alberto per l’intervista breve, ma intensa e non possiamo fare altre che augurarti un grosso in bocca al lupo

STAY TUNED

SAHARI CHALLENGE- RALLY D’ALGERIA 2019

Giunto alla Quinta Edizione, il Rally d’Algeria si preannuncia quest’anno tra i più spettacolari e tra i più organizzati nello scenario dei Rally Raid.

La FASM, Federation Algerienne des Sports Mecaniques, organizza sotto il Patrocinio del Ministere de la Jeunesse et de Sports, questa V Edizione che inizierà il 20 Ottobre e si concluderà il 2 Novembre.

Sono già molti gli equipaggi europei che si sono iscritti oltre a molti piloti africani, visto anche l’organizzazione che ogni anno cresce sempre più dando interesse e lustro a questo Raid.

Dando un’occhiata al tracciato l’organizzazione si è impegnata molto in questa Edizione tracciando percorsi molto lunghi nel deserto algerino attraversando magnifici cordoni di dune che circondano  Hassi Messaud e El Menia fino a Gardaia. Con questo itinerario l’organizzazione è riuscita a limitare i trasferimenti offroad.

Spettacolare sarà, come del resto tutto il Raid, il prologo che prenderà il via sulla spiaggia Sable d’Or di Zeralda appena fuori Algeri, per poi il giorno dopo la carovana si sposterà a Biskra dove inizierà a tutti gli effetti il Rally di 3000 km attraverso il deserto algerino.

L’organizzazione ha voluto giustamente dare importanza anche alla partecipazione femminile e dopo il successo del Rally des Colombes dello scorso anno, ha deciso di agevolare l’iscrizione abbassando la tariffa.

Quindi per chi volesse partecipare ed affrontare il favoloso deserto algerino non vi resta altro che iscriversi consultando il sito http://www.FASM-DZ.com oppure scrivendo una email a Paola Picone info@apphotosport.com.

STAY TUNED

 

IL MAL D’AFRICA

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Cos’è il mal d’Africa? È contagioso, si può trasmettere come un raffreddore? No, purtroppo no! Come si fa a trasmettere ad altre persone una grande emozione quale è l’Africa? Non si può!Il mal d’Africa si contagia solo laggiù, solo dove puoi sentirne l’odore, puoi assaporarne la natura e dove il richiamo è forte, come un buco nero, verso il quale chi si avvicina troppo ne viene risucchiato. Mal d’Africa … certo! Perché alla fine è un dolore, un male che colpisce chi torna nel proprio paese, alle proprie abitudini, al lusso, all’eccesso, ad una società che si commuove di fronte ad un documentario sulla povertà ma poi spegne il televisore ….. Continua a leggere IL MAL D’AFRICA