Tutti gli articoli di William Modanesi

 RACHEL LEPLEY un sogno diventato realtà

Parliamo di passione per le 2 ruote, parliamo di Rachel Lepley.

La moto-viaggiatrice londinese è diventata la prima donna a viaggiare attraverso tutti i 48 stati contigui degli Stati Uniti in soli 48 giorni. 

Il suo è stato un viaggio incredibile dove ha incontrato personaggi incredibili lungo il percorso, oltre a sopportare ogni tipo di clima immaginabile, dal freddo gelido , alle tempeste e al sole cocente . 

Nonostante il viaggio di 21.000 miglia, Rachel ha scelto un mezzo convenzionale, infatti ha guidato una  Royal Enfield Interceptor 650 chiamata Stella, gentilmente fornito da Enfield per supportare il tentativo di record. 

Durante il suo lunghissimo viaggio , ha utilizzato cinque set di pneumatici e 25 litri di olio motore ma, sorprendentemente, non ha subito guasti meccanici, a parte la rottura di una singola lampadina posteriore. 

Come tutte le grandi avventure, il viaggio è stato pieno di alti e bassi. Rachel è stata testimone di un incidente motociclistico in Arizona, ma ha bilanciato le sfide affrontate con un atteggiamento positivo. “Ho deciso che ogni giorno sarebbe stato un bel giorno e l’ho vissuto davvero. Soffro di ansia e depressione, ma ho continuato a farlo e ogni giorno è stato fantastico”, ha detto Rachel.

Momenti che cambiano la vita e personaggi folli sono diventati la sua normalità, Rachel ricorda di aver interagito con gli Hell’s Angels nei bar, di aver tentato di regalarle un’arma da fuoco e di aver incontrato varie bande.  

Nonostante ciò, ricorda di essere stata fortunata con le persone che ha incontrato: “Avevo una mentalità molto aperta e in cambio le persone erano molto ospitali e rispettose”. 

Alla domanda sulla sua motivazione per l’impresa record, Rachel ha sottolineato sia il desiderio di sfidare se stessa sia il desiderio di ispirare altre donne ad affrontare le paure e le ansie prima di un lungo viaggio.  

Ora Rachel si sta sistemando in una nuova vita nel Montana, dove spera di sviluppare le sue  abilità di fuoristrada per sostenere in un futuro, un viaggio che attraversi tutta l’Australia.  

Se stai pensando al “viaggio della tua vita”, Rachel ha un semplice consiglio: “Fallo! A volte devi superare la tua normalità per sperimentare le cose migliori che si possano immaginare”. 

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L’ HARLEY DAVIDSON SFIDA IL DESERTO

L’Edizione 2024 dell’Africa Eco Race ha visto come moto partecipanti una Harley Davidson, e precisamente una Pan America 1250.

Vi domanderete non ci credo, non può un mezzo così pesante superare dune e sabbia. Con un peso di 229 kg ed una potenza di 152 cv, la Pan America ha sfidato il deserto africano e guidata da un gran pilota esperto come Juan Pedrero ( ha partecipato a 15 Dakar) è riuscita ad arrivare fino alla fine piazzandosi in 25esima posizione nella Classifica Generale e prima nella Categoria maxi trail ….COMPLIMENTI.

Certo non è stata una passeggiata, anche perchè la moto era di serie, unica modifica fatta  al radiatore per meglio affrontare le condizioni del deserto.

Pedrero ha portato la Pan America oltre il limite sfidando quasi l’impossibile, ma come si è visto la Moto ha superato tutte le difficoltà dimostrando affidabilità e capacità nell’affrontare percorsi impossibili o almeno lo erano per la l’Harley.

Pan Americo in action

Sappiamo bene cosa vuol dire Harley Davidson, avventura, libertà ed esperienza quindi non aspettiamo altro di poter fare un bel giretto.

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4 CHIACCHERE CON MARCELLO CARUCCI

Dopo un periodo di sosta riprendiamo in mano il blog ricominciando da dove eravamo rimasti. In attesa di seguire la Dakar e l’AER tra i vari post che vedo su Facebook mi sono fermato su un grande MOTOVIAGGIATORE ….MARCELLO CARUCCI.

Già contattato in passato dove gli feci un paio di articoli, incuriosito lo contatto dopo tanto tempo e gli propongo una piccola intervista. Come sempre disponibile gli mando una email con una serie di domande e come suo solito mi risponde puntualmente. Ed eccoci qui pronto a scrivere questo articolo dedicato a lui …come sempre GRAZIE MARCELLO

  • CIAO MARCELLO PARTIAMO SUBITO DAI TUOI PROGETTI, HAI QUALCHE VIAGGIO IN PROGRAMMA NEI PROSSIMI MESI?
  • Ciao assolutamente si. Ho in programma qualche raid, uno è il ritorno, la quarta volta, in Algeria dove sono appena rientrato il 21 settembre di quest’anno, poi aspettando che la situazione politica si stabilizzi e che cessino queste guerre, il mio obbiettivo è ritornare a viaggiare in Africa ed in Medio Oriente anche perchè viaggiare in Europa è stupendo, ma il contatto umano che trovi in Africa è imparagonabile.
  • Ormai sappiamo benissimo la tua passione da motoviaggiatore e da scopritore di posti bellissimi …ma raccontaci anche della gente che incontri,: ospitalità, cortesia, disponibilità e hai avuto anche qualche brutta avventura?
  • Sono esattamente 43 anni che viaggio e ti posso dire che solo una volta mi è capitato una brutta esperienza, esattamente in Turchia e in Georgia dove ho subito un’aggressione di notte e ho dovuto passare la notte nel distretto di polizia….
  • Nei prossimi viaggi raccontami con che moto li affronterai?
  • Bhe i miei prossimi viaggi saranno realizzati in parte con la Yamaha World Raid e con la mitica Hayabusa dove ha già percorso ben 270.000 Km.
  • Marcello cosa consiglieresti a chi volesse intraprendere un viaggio?
  • Bella domanda, bhe innanzitutto dovrebbe avere le idee chiare e studiare il viaggio ( itinerario ) magari studiando bene i percorsi, vedi i motori di ricerca, contattando vari viaggiatori che hanno già fatto un viaggio simile, informarsi della parte burocratica, come vestirsi cosa portarsi dietro di indispensabile…insomma ci vogliono mesi di preparazione, di certo l’improvvisazione non la condivido e ne la consiglio.
  • Mi dai la tua definizione di Motoviaggiatore?
  • Vedi per essere motoviaggiatore è colui che conosce luoghi, siti archeologici, panorami insomma cogliere tutte le bellezze del posto dove si visita, ma sopratutto conoscere i popoli, le loro usanze, i loro stili di vita insomma adeguarsi anche al posto dove si va. Inoltre bisogna anche avere una buona preparazione fisica anche perchè i lunghi viaggi sono si belli da affrontare, ma anche molto duri, ho attraversato 10 volte la Russia, 12 volte la Tunisia, Marocco, Senegal il Nord Europa insomma ho viaggiato molto.
  • Per concludere Marcello vedo che la maggior parte dei tuoi viaggi sono in Africa, cosa rappresenta per te questo continente?
  • Guarda molti viaggi li ho dedicati ai paesi dell’est dove nel 2015 sono arrivato a Kumamoto ( primo motoviaggiatore italiano ospitato dalla Honda in Giappone) un impresa unica anche perchè la feci in solitaria andata e ritorno in soli 2 mesi percorrendo 36500 km. Poi mi sono dedicato, ma non è mai abbastanza, al continente africano dove oltre ad avere visto luoghi meravigliosi, ho conosciuto gente meravigliosa con una grande umanità ed ospitatiltà.

La mia piccola intervista con Marcello Carucci finisce qui ringraziandolo come sempre per la sua umiltà e disponibilità e vi ricordo che seguirò altri motoviaggiatori e mi raccomando seguitemi.

E mi raccomando seguite Marcello sul sito http://www.marcellocarucci.it

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SILK WAY RALLY 2021 1/11 Luglio nella terra di Gengis Khan

Il 19 Maggio a Mosca  è stato ufficialmente svelato il percorso finale dell’11esima Edizione dell’International Silk Way Rally 2021.

La cerimonia di inizio di questo fantastico rally soprannominato Rally della Via della Seta inizierà 1 Luglio in terra russa e precisamente a Omsk, seconda città degli Urali.

Anche quest’anno, l’SWR 2021 farà parte dei campionati più importanti della disciplina, ovvero la FIA World Cup for Cross-Country Rallies per Auto e il FIM Cross-Country Rallies World Championship per Moto e Quad.

PERCORSO

La gara è suddivisa in 10 Tappe, per un totale di 5250 km, di cui più di 2850 km di Speciale, affrontando difficoltà tecniche, varietà e bellezza paesaggistica. Dai monti Altai alla capitale della Mongolia passando per il deserto del Gobi e le infinite steppe mongole  prima di raggiungere ULAANBAATAR,  nel giorno della festa nazionale che segna l’inizio delle famose festività del Nadaam.

PARTECIPANTI

Con le AUTO occhi puntati su il saudita Al Rajhi navigato da Orr Michael su Toyota Hilux, Vasilyev/Kuzmich su Mini Cooper e Zapletal/Sikora su Ford. Tra gli SSV ritroviamo dopo l’ottimo risultato nel Rally del Kazakhstan gli italiani Amos/Ceci su CAN-AM MAVERICK XRS mentre su un Polaris RZR PRO XP la coppia Michele Cinotto/ Maurizio Dominella e infine sempre su un Polaris Gaspari Enrico/ Salvatore Massimo.

Nella Cat. MOTO il Team ROCKSTAR HUSQVARNA FACTORY RACING sarà presente con l’argentino LUCIANO BENAVIDES in compagnia dell’ultimo acquisto, l’americano SKYLER HOWES, una delle rivelazioni dell’ultima Dakar.

Un altro pilota a fare colpo in Arabia Saudita con il suo quarto posto, l’australiano DANIEL SANDERS sarà presente per il Team GASGAS FACTORY RACING, mentre per il MONSTER YAMAHA RALLYE TEAM, il francese ADRIEN VAN BEVEREN sarà accompagnato da un’altra recente rivelazione, ROSS BRANCH ed ex Campione del Supercross, l’americano ANDREW SHORT.

Tra gli italiani presenti troviamo il bravo Carlo Cabini, Massimo Camurri, Aldo Winkler e Andrea Winkler.

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DAKAR 2022- Nuovo percorso ed alcune news

Con una diretta streaming David Castera, race director della Dakar, ha presentato il percorso della 44esima Edizione della Dakar.

Il Rally più famoso al Mondo inizierà il 2 Gennaio con il Prologo il giorno prima, e terminerà il 14 il tutto, dopo varie voci di corridoio che dicevano che si potessero aggiungere altri paesi confinanti, avverrà in Arabia Saudita.

PERCORSO

La prima novità è il percorso, visto che quest’anno non sarà ad anello con partenza ed arrivo nella stessa città, ma avrà come punto di partenza Hail, nord del paese, e come città di arrivo a Jeddah.

Le Tappe in totale saranno12 con un giorno di riposo che si terrà l’8 gennaio a Riyad, la capitale. Una prima parte suddivisa in 3 tappe (compresa una Marathon) nel “Quarto VuotoIl Rubʿ al-Khālī (in arabo: الربع الخالي‎) “quarto” inteso come “quarta parte” dopo cielo, terra e mare), ovvero il deserto di sabbia più grande al mondo con 650.000 km² che copre buona parte della penisola arabica. Di certo sarà un duro banco di prova che metterà in seria difficoltà piloti e mezzi, successivamente il percorso tornerà ad essere più classico, ma sicuramente non meno ricco di sfide e di dune, che in questo tracciato la faranno da padrone rispetto alla passata edizione.

ALTRE NOVITA’

Il Road book elettronico per tutte le Auto, SSv, Camion e Quad, per quanto concerne le Moto oltre l’Airbag verrà applicato il road book elettronico solo alla Cat. ELITE.

Ci saranno nuove Cat. come la T1+, cioè chi avrà i pneumatici più grandi, e la  T1E, ovvero i mezzi ad energie alternative dove sicuramente nei prossimi anni lo sarà per tutti i mezzi. Pronti a questa nuova sfida sarà l’Audi con un nuovo progetto ed ancora in attesa di scoprire sia il mezzo che i piloti ( si parla di Carlos Sainz e Peterhansel), come anche i camion avranno una loro Cat. dedicata alle nuove energie.

DICHIARAZIONI

“C’è sempre una storia da raccontare quando si prepara una Dakar. Quando non abbiamo potuto avere due o tre Paesi, abbiamo pensato cosa facciamo? Ho ascoltato le persone del luogo e mi hanno detto che c’erano molte rocce, ma che mancavano le dune… Così abbiamo deciso di partire da Ha’il che ci permette di iniziare con una gara sabbiosa senza polvere, dove i piloti possono sentirsi al loro agio sin dalla partenza ma senza rinunciare alla difficoltà che questo percorso offre”. Queste le dichiarazioni di David Castera.

ISCRIZIONI

Il 17 maggio scatteranno ufficialmente le iscrizioni all’edizione della Dakar 2022.

Ora non ci resta che aspettare Novembre con approfondimenti più dettagliati sulle Tappe.

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