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FAAKER SEE 2019 EUROPEAN BIKE WEEK

Oramai è diventato un appuntamento fisso e dopo 21 anni dal 3 all’8 Settembre si terrà il più grande raduno europeo del famoso marchio di Milwaukee “Harley Davidson”.

Il raduno come tutti gli anni si terrà in terra austriaca a pochi km dal confine italiano e precisamente a Villach nella splendida regione della Carinzia.

Bisogna anche dire che ormai è diventato anche un punto di riferimento per tutti gli amanti delle 2 ruote e quindi ormai l’invito è stato esteso anche ad essi con una previsione di partecipanti di 70000 centauri…bhe non pochi direi!!!!

Ci saranno custom, moto di serie e di ogni genere, l’importante che abbiano 2 ruote e un manubrio e con la stessa e unica passione “La Moto”, ma non mancherà anche la buona musica Rock con concerti e band di ogni paese, e di certo non mancheranno splendide e provocanti girls.

Si parlava di questa splendida terra , la Carinzia, e nello specifico il Lago di Faaker, luogo molto affascinante e punto di ritrovo dei biker. Chi volesse prenotare un hotel / pensione, deve organizzarsi per tempo ed estendere la ricerca nelle vicine Villach, più a nord a Bodensdorf e a est sulla A2 a Klagenfurt. L’arteria autostradale a sud invece porta nella splendida area di Kranjska Gora o Jesenice in Slovenija dove il comprensorio sciistico offre sistemazioni di ogni tipo. Se poi siete curiosi e dedicate una visita al Lago di Bled, lontanto dalla frenesia del raduno, vi offrirà un meritato riposo nella natura incontaminata.

Nella zona della Harley Village di Faaker See si svolgerà come ogni anno il Custom Bike Show. È impossibile mancare. Vi si trova lo spettacolo offerto dai migliori Customizer dalla scena mondiale, per vincere uno dei trofei qui bisogna essere in grado di mostrare qualcosa di speciale.

Il momento più importante di questo evento è la sfilata Harley-Davidson di European Bike Week. Inizia il Sabato pomeriggio, la preparazione inizia 10:00-11:00, il punto di partenza è alla rotonda con i motociclisti Harley. La sfilata prosegue lungo il Lago di Faak – da Finkenstein centro di Villach a Ossiach, intorno al lago di Ossiach fino a Rosegg e di nuovo a Faaker See.

La sfilata delle Harley-Davidson è il più grande serpentone di moto d’Europa, con circa 13.000 partecipanti in parata attraverso la Carinzia, per le strade ci sono molti fan e salutano i motociclisti e partecipanti al Bike Week. Anticipati dal mezzo dello sponsor principale e dietro di lui tutti i motociclisti con le loro moto luccicanti Harley Davidson, per molti, questo il raduno European Bike Week al Faaker See è un evento molto speciale.

Insomma non resta altro che organizzarsi e partire per questo evento unico al mondo.

Parigi Pechino 2013

Con l’arrivo in Place Vendome a Parigi, si è conclusa la 5° edizione della Pechino Parigi riservata alle auto storiche.image
La gara iniziata nell’ormai lontano 28 maggio dalla capitale cinese, ha visto gli equipaggi attraversare otto paesi Cina appunto, Mongolia, Russia, Ucraina, Slovacchia, Austria, Svizzera e Francia.
Alla fine dei 12.250 km. l’arrivo ha avuto luogo nella famosa Place Vendome – una delle locazioni più prestigiose della capitale francese – che ha fatto da festoso salotto alle vetture sopravvissute agli sterrati mongoli, ai tormentati asfalti russi e alle prove speciali di velocità in circuito e su sterrato, che hanno caratterizzato le ultime tappe.
Il nostro Paese è stato rappresentato da un solo equipaggio e da una sola auto di produzione italiana e per giunta torinese come l’equipaggio!image
La Lancia Fulvia Coupé 1300 numero 57 che Gianmaria Aghem e Piergiovanni Fiorio-Trono hanno saputo, dosando gli sforzi condurre con saggezza ad una brillante classifica, che li vede all’ottavo posto nel gruppo delle vetture costruite dal 1942 al 1975 – il più numeroso – e al quinto posto nella classifica di classe delle vetture con cilindrata sotto i 2 litri.
A proposito della cilindrata, la Fulvietta si caratterizza per essere la vettura in gara con il motore più piccolo e perciò a dire di Aghem:” in qualche prova abbiamo potuto difenderci, ma non primeggiare. Ci sarebbero voluti tanti cavalli in più!”
Pur non essendo dei novellini i due piloti non avevano mai partecipato ad una competizione così lunga, che ha messo a dura prova anche il fisico, se si pensa che in 31 giorni di gara ci sono stati solo quattro giorni di riposo, peraltro quasi interamente dedicati ai controlli e agli interventi sulla Lancia.
La vettura si è comportata molto bene, l’unico inconveniente, che ha fatto perdere tempo, nell’economia della gara, è stata una foratura, mentre gli interventi effettuati, sono stati di normale routine, per la sostituzione di pezzi usurati a causa delle condizioni del percorso a volte proibitive.
La preparazione è stata realizzata dai tecnici savonesi Italo Barbieri e Roberto Ratto, che hanno letteralmente “inventato” delle soluzioni, che certo nei rally europei di qualche giorno, ricchi di punti di assistenza e con carburanti di uso normale, non sono certo necessarie.
Nella Fulvia sono stati stivati tutta una serie di ricambi, due ruote di scorta, doppio serbatoio, doppie batterie, strumenti di navigazione ecc. come dice Aghem: “cosi combinata pesa come un TIR”
Concludere una simile gara rappresenta certo una grande soddisfazione per la piccola Lancia e per un equipaggio, che come detto, è all’esordio in un raid di questa portata!
Staranno già pensando all’edizione 2016? Chissà?
Piero Fiorio Trono dichiara: “ lo rifarei, ma con una compagna, per condividere le emozioni. La Mongolia è fantastica, a parte la Capitale, anche i cavalli sono felici…e sereni. Troppo bello”
La Fulvia ha portato in giro per mondo le insegne dell’ ASI – Automotoclub Storico Italiano, del Veteran Car Club di Torino e dell’ACI di Torino.
Per la cronaca la gara per le vetture sino al 1942 è stata vinta dagli inglesi Garrat – Brown su Chevrolet Fangio Coupé mentre nel gruppo delle più moderne nel quale erano inseriti Aghem e Fiorio Trono si sono affermati gli australiani Crown – Bryson su Leyland P76 che monta un motore Rover V8 di 4400 cc.

Tratto da:
http://www.corsanews.it

ERZBERG RODEO 2013

imageSudore, fatica, leve spezzate, carter bucati, marmitte bozzate, plastiche divelte o osplose, piloti esausti… tutto questo fa parte dello sport definito Hard Enduro, e la gara più famosa, più importante e più seguita che viene in mente è una e soltanto una: l’Erzberg Rodeo! Se a tutto questo poi, aggiungiamo il fattore meteo che ha aumentato ancora di più il livello di difficoltà con piogge torrenziali, neve e freddo, abbiamo un quadro ulteriormente completo di quello che possiamo definire così: “rompersi le ossa”!Ma ci sono piloti che nelle difficoltà ci sguazzano, si divertono. Risalire pareti verticali, tronchi, sassi viscidi, radici, pneumatici di camion e il famoso “lancio della moto”… tutte attività “normali” per alcuni fenomeni della specialità che ogni anno si recano in Austria (presso Eisenerz) per affrontare la gara più dura del Mondo, giunta quest’anno alla sua 19esima edizione. A questi, si aggiungono poi gli appassionati della specialità che “ci provano” e che possono almeno dire “Ho partecipato all’Erzberg”, più tutta una serie di persone che va lì solo per vederli correre, fare festa e divertirsi.image
Ma quest’anno è accaduto qualcosa che gli organizzatori….. Continua a leggere ERZBERG RODEO 2013