ERZBERG RODEO 2013

imageSudore, fatica, leve spezzate, carter bucati, marmitte bozzate, plastiche divelte o osplose, piloti esausti… tutto questo fa parte dello sport definito Hard Enduro, e la gara più famosa, più importante e più seguita che viene in mente è una e soltanto una: l’Erzberg Rodeo! Se a tutto questo poi, aggiungiamo il fattore meteo che ha aumentato ancora di più il livello di difficoltà con piogge torrenziali, neve e freddo, abbiamo un quadro ulteriormente completo di quello che possiamo definire così: “rompersi le ossa”!Ma ci sono piloti che nelle difficoltà ci sguazzano, si divertono. Risalire pareti verticali, tronchi, sassi viscidi, radici, pneumatici di camion e il famoso “lancio della moto”… tutte attività “normali” per alcuni fenomeni della specialità che ogni anno si recano in Austria (presso Eisenerz) per affrontare la gara più dura del Mondo, giunta quest’anno alla sua 19esima edizione. A questi, si aggiungono poi gli appassionati della specialità che “ci provano” e che possono almeno dire “Ho partecipato all’Erzberg”, più tutta una serie di persone che va lì solo per vederli correre, fare festa e divertirsi.image
Ma quest’anno è accaduto qualcosa che gli organizzatori….. non potevano certo prevedere. La gara si svolge sempre in primavera inoltrata, in modo da scongiurare problemi di meteo importanti, ma per il 2013 si è scatenato l’inferno. Sabato è nevicato in alta quota, mentre la cava, dove partono tutti, è letteralmente diventata una pozza d’acqua, talmente alta che raggiungeva il collo degli stivali dei piloti. E così la parte più importante dell’evento, la Hare Scramble’s 500, è partita dalla base della montagna in un lago di fango. image
In quanti sono arrivati su 500? In 14! A vincere l’evento, Graham Jarvis, pilota Husaberg che ha chiuso con un tempo di 2’01″06. Dietro al pilota inglese, che nelle scorse tre edizioni era stato squalificato per non aver passato dei checkpoints, si è piazzato Andreas Lettenbichler. Alle spalle del tedesco, veterano della specialità, Alfredo Gomez, mentre in quarta posizione ha terminato il vincitore dell’edizione 2012, Jonny Walker, che ha avuto problemi di infiltrazioni di acqua alla sua KTM.
Chiamiamola follia, coraggio, incoscienza …comunque è sempre passione!!!

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