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FINALE WTI 2013 VALDAGNO 19/20 OTTOBRE

imageA CONQUISTARE LA FINALE DELLA STAGIONE WTI 2013 DISPUTATA A VALDAGNO NEL WEEK END DEL 19 E 20 OTTOBRE SONO STATI IL TEAM BDS E IL TEAM DOLFI RISPETTIVAMENTE NELLE CATEGORIE EXTREME E LIMITED 38. A LAUREARSI CAMPIONI ASSOLUTI DEL CAMPIONATO ITALIANO ESTREMO 2013, FRA GLI APPLAUSI DEL PUBBLICO, SONO IVAN BRANDIMARTE E ENRICO GRAFAS, SU PROTO JIMMYS BUGGY E WRANGLER TJ
Valdagno (Vicenza) – Sono stati i tracciati a trazione integrale dell’entroterra veneto ad ospitare la finale del Campionato Italiano di Fuoristrada Estremo 2013 organizzato dalla DeadDogs Promotion di Riccardo Pisani che nel week end del 19 e 20 Ottobre ha visto gli equipaggi del Warn Trophy Italia affrontarsi in quel di Valdagno, in provincia di Vicenza. Dopo essere stati perfetta location per la terza manche di questa stagione del WTI, i percorsi off road vicentini hanno visto lo svolgimento della manche conclusiva del Warn Trophy che ancora una volta ha fatto scendere in pista i migliori equipaggi della “Limited 38” e dell’ “Extreme”. Sette prove speciali (di cui l’ormai immancabile prova in notturna) sapientemente allestite da Pisani, in collaborazione con l’U.S.M. Adventure Team di Sergio Urbani, per i dieci team schierati ai nastri di partenza di questa finalissima della stagione che ha assegnato i titoli italiani assoluti per entrambe le categorie. A schierarsi tra le fila degli “Extreme” tre equipaggi: Ivan Brandimarte, navigato da Nikolai Elistratov, con il suo Proto Jimmys Buggy – tubolare made in USA – con i colori del Team BDS; Mattia Dal Toso e Mattia Caramaschi su Suzuki 1.6 ex Overjoy; Francesco Nano su Proto 6.0 V8 con la scuderia Doc Crawler. A contendersi invece la vittoria della “Limited 38” ben sette team fra cui Ciani Renegade Verde e Dolfi (in lizza per il titolo 2013), Goe Secche, Spider TJ, Savona Fuoristrada, Ciuenda Garage e Equipe Dream Team (con Ferdinando Bartolucci & Luca Chelini di nuovo in gara sui tracciati WTI). Nella mattinata di sabato, dopo il briefing nel campo base ospitato al polo culturale “ex inceneritore”, piloti e co driver hanno raggiunto lo start dei 4 settori selettivi in programma per la prima frazione di questa finale che si è rivelata sin da subito fra limagee più agguerrite delle ultime stagioni del Warn Trophy. Per gli “Extreme” ad aggiudicarsi il miglior crono nella PS 1 è stato il Team BDS che ha tagliato il traguardo in 17 minuti e 35 secondi davanti a Doc Crawler (21’49”) e al Team Dalto (31’27”). Stesse posizioni anche nella prova speciale 2 con un concentratissimo Brandimarte che ha saputo concludere il tracciato in poco meno di 4 minuti piazzandosi davanti a Francesco Nano e Mattia Dal Toso che si sono classificati rispettivamente secondo e terzo con pochi secondi di distacco l’uno dall’altro (11’05” contro 11’21”). Performance e affidabilità del tubolare di fabbricazione a stelle e strisce si sono rivelate ottimo biglietto da visita per la conquista della vittoria del pilota marchigiano che anche nel SS 3 ha staccato il miglior tempo portando il suo Proto sul gradino più alto del podio in 8 minuti e 52 secondi; a seguirlo Dal Toso e Caramaschi che hanno fatto letteralmente volare il piccolo Suzuki 1.6 piazzandosi al secondo posto con 13’31” precedendo Doc Crawler di poco meno di un minuto. Il giovane team piemontese, al debutto quest’anno fra le fila della massima categoria del Warn Trophy, ha dimostrato di possedere eccellenti qualità di guida e di affiatamento fra driver e navigatore rivelandosi così un’interessante sorpresa del panorama fuoristradistico estremo italiano. A dir poco spettacolare la prestazione di Brandimarte anche nel settore selettivo 4 completato in 9 minuti e 57 secondi seguito dal Team Dalto (20’08”) e da Doc Crawler (28’03”) attardato quest’ultimo al finish. La bagarre non è mancata neppure fra gli schieramenti della “Limited 38” nonostante alcuni team siano stati penalizzati da importanti rotture meccaniche che ne hanno rallentato la corsa al traguardo ad iniziare dal Team Ciani Renegade Verde in ritardo per via di due alberi di trasmissione out sul Wrangler TJ. Se il Team Spider TJ è stato costretto a sostituire semiasse esterno e crociera del Dana 60 (fuori uso dopo aver urtato un ostacolo), anche al Ciuenda Garage di Stefano & Ettore Scaglione su TJ 2.5 (ex Civf di Andrea Lorenzetti) non è andata meglio a causa della rottura (per ben due volte) del differenziale anteriore. Una prima frazione di gara molto selettiva quella di sabato resa ancor più impegnativa dal terreno reso fangoso dalle abbondanti piogge dei giorni precedenti. A conquistare la prova speciale 1 è stato l’equipaggio Grafas/Donati in 9 minuti e 19 secondi davanti a Dolfi (10’31”) e a Equipe Dream Team (18’37”). Da segnalare anche il buon tempo fatto registrare dal Savona Fuoristrada su Wrangler motorizzato Dodge 5.9 V8 (20’06”). La PS 2 ha visto la supremazia assoluta di Filippo Dolfi, navigato da Jacopo Baroni, aimagel traguardo con il crono di 8’24” davanti ad un agguerrito equipaggio ligure (quello di Giovanni Baglietto e dei fratelli Carlo e Federico Boristene) al finish in poco meno di dieci minuti. Al terzo piazzamento Equipe (10’15”) con Goe Secche e Ciani Renegade Verde a completare la top five. La manche 3 ha assegnato il crono migliore a Grafas/Donati al finish in 5’41” seguiti daDolfi, Equipe, Spider TJ, Goe Secche e Savona Fuoristrada. Decisamente combattuta la pole provvisoria della PS 4 con Dolfi e Ciani Renegade Verde che si sono sfidati con manovre al limite del ribaltamento: alla fine ad avere la meglio sono stati Grafas/Donati con 4 minuti e 19 secondi davanti a Dolfi/Baroni con 4 minuti e 52 secondi. Buon risultato per Girolamo Rocca, navigato da Andrea Calandra, che su Wrangler TJ ha conquistato il terzo piazzamento classificandosi davanti al team genovese Goe Secche e all’equipaggio toscano dell’Equipe. Ultimo settore selettivo del sabato, il 5°, quello in notturna, anch’esso valido ai fini della classifica finale, che in un’area illuminata artificialmente, ha visto il numeroso pubblico di appassionati applaudire le acrobazie degli equipaggi del WTI. Il miglior crono fra gli “Extreme” è andato al Team BDS che ha completato il percorso della PS in 2 minuti e 57 secondi davanti a Doc Crawler e al Team Dalto, rispettivamente in 7’35” e 15’38”. Per la “Limited 38” il gradino più alto del podio è andato a Dolfi che ha fatto staccare il crono in 3 minuti e 10 secondi davanti al Savona Fuoristrada (8’24”) e a Goe Secche (10’19”). Due i settori selettivi che hanno impegnato piloti e co driver nella seconda frazione di gara con il tracciato della PS 6 uguale per entrambe le categorie. Ad aggiudicarsi il best lap per gli “Extreme” è stato ancora una volta Brandimarte che in 18’16” ha completato un percorso fra i più impegnativi della stagione 2013. Al secondo piazzamento Dal Toso e Caramaschi (30’55”) e al terzo Doc Crawler (51 minuti netti). Brandimarte/Elistratov si sono così aggiudicati la vittoria della manche di Valdagno con un tempo di 1 ora 4 minuti e 35 secondi davanti al Team Dalto (2h13’20”) e a Doc Crawler (2h19’28”). Oltre al primo gradino del podio nella finale vicentina, al Team BDS è andato anche il titolo assoluto di campione italiano “Extreme” per la stagione 2013 con 77 punti seguito da Doc Crawler (secondo con 46 punti) e dal Team Tekno Auto di Andrea Protano che di punti ne ha totalizzati 37. Non meno combattute le due PS di domenica tra le fila della “Limited 38” con Dolfi autore del best lap nella prova speciale 6 conclusa in 16’37”. A completare la top five: Ciani Renegade Verde (20’04”), Equipe (30’48”), Goe Secche (33’362) e Savona Fuoristrada (41’02”). Sul gradino più alto del podio anche nel SS 7 con 4 minuti e 7 secondi Dolfi/Baroni con Grafas/Donati e Bartolucci/Chelini rispettivamente al secondo e terzo piazzamento. A portarsi a casa la vittoria di Valdagno è stato l’equipaggio del Team Dolfi che ha chiuso al primo posto con un tempo totale di 54 minuti e 48 secondi davanti a Ciani Renegade Verde (1h35’23”) e a Equipe (1h42’42”). Nonostante qualche noia meccanica che in questa finale in provincia di Vicenza li ha attardati al traguardo, il titolo di campioni italiani 2013 per la categoria “Limited 38” è andato a Enrico Grafas e Paolocarlo Donati al comando della classifica generale con 94 punti. Al secondo posto, con 91 punti, Filippo Dolfi e Jacopo Baroni, protagonisti di una altrettanto eccellente stagione motoristica. Al terzo piazzamento, Girolamo Rocca (che in questa edizione del Warn Trophy ha gareggiato in entrambe le categorie) con 35 punti. Per informazioni sulla prossima stagione del Campionato Italiano di Fuoristrada Estremo: http://www.deaddogs.it. A.S.DeadDogs ringrazia 4Technique, Geta s.r.l., Rock’s 4×4, Traction 4×4, 4WD Italia, SRM Garage, Warn, ARB e MB Corse (sponsor 2013); Amministrazione Comunale di Valdagno; U.S.M. Adventure Team di Valdagno con il presidente Sergio Urbani; Faedo Marmi per aver concesso i terreni su cui si è svolta la gara; gli abitanti delle frazioni Gobbi Bassi e Gobbi Alti per le aree destinate ai parcheggi; Ce-Ba s.r.l. di Padova per i materiali messi a disposizione per allestire la prova notturna e i mezzi movimento terra per tracciare il percorso; tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione della manche vicentina e della stagione 2013 (fra cui Roberto Nardecchia, Beppe, Riccardo, Zi Antony e i ragazzi del Gruppo Fuoristrada Indipendente, Michele Roccia, Alberto, Ronnie, Paolo, Gianni, i ragazzi delle Nutrie e del Savona Fuoristrada) sia per la pulizia dei percorsi che come cronometristi; Licia, Michela e Miky Rosy per le foto e riprese delle varie manche; AutomotoTV Canale Sky 139 con Federico; tutti i team italiani e stranieri che hanno partecipato al campionato e il numeroso pubblico presente.

Classifica WTI 2013 dopo 5^ tappa di Valdagno:
EXTREME: Team BDS Brandimarte 77 pt; Team Doc Crawler 46 pt; Team Tekno Auto Protano 37 pt; Team Dalto Extreme 37 pt; Team Deep Blu 20 pt; Team Tekno Auto Santagata 18 pt; Team Wild Crawler 17 pt; Team Pitass 14 pt; Team Offroad Terror 14 pt; Team Tekno Auto Spadari 10 pt; Team Bibinu 7 pt; Team Spider TJ Extreme 4 pt; Team Tancredi 1 pt.
LIMITED 38: Team Ciani Renegade Verde 94 pt; Team Dolfi 91 pt; Team Spider TJ Limited 35 pt; Team Jeemmiridimmi 24 pt; Team Savona Fuoristrada 21 pt; Team Equipe 18 pt; Team Tekno Auto Pisaturo 14 pt; Team Goe Secche 14 pt; Team Cardio 11 pt; Team Nutrie 11 pt; Team Dalto Limited 10 pt; Team Omega Mazzega 10 pt; Team Protozoico The Rock 7 pt; Team Trimarchi 4 pt; Team Omega Marchiori 1 pt; Team Ciuenda 1 pt; Team Fa e Desfa 1 pt.

foto di  Licia Cornali

articolo di Sonja Vietto Ramus

EXPEDITION EXPERIENCE

imageGrandi emozioni all’Edizione 2012 della EXPEDITION EXPERIENCE che si è svolta nel Sahara tunisino dal 28 Novembre al 08 Dicembre 2012.
Il percorso messo a punto dall’organizzazione ha alternato Tappe Speciali abbastanza tecniche ad altre più scorrevoli mettendo, ogni giorno, alla prova le capacità degli equipaggi e l’affidabilità dei loro veicoli.
Come ormai è noto, il concetto su cui si basa questa competizione è quello di viaggiare in completa autonomia nel Sahara mettendo sul campo la propria esperienza di navigazione, di guida su sabbia e, quando necessario, anche di meccanica. Ogni equipaggio, insomma, deve portare a termine ogni Tappa Speciale in completa autonomia accumulando il minor numero di penalità dovute a vari fattori tra i quali, il rispetto della media da tenere, eventuali richieste di intervento da parte dei mezzi di assistenza, il raggiungimento di tutti i WP forniti e così via.
Anche quest’anno a farla da padrone sono state senza dubbio le insidiose dune tunisine che hanno tenuto impegnati costantemente i partecipanti senza perdonare neppure una minima distrazione.
Ma partiamo dall’inizio! Tutto è cominciato con il Prologo, ambientato su quasi trenta chilometri di magnifica spiaggia, dove la sabbia molto soffice e le onde che lambivano i pneumatici hanno garantito lo spettacolo. La classifica del prologo ha stabilito l’ordine di partenza della Prima Tappa Speciale in programma il giorno seguente e che si è rivelata forse la prova più impegnativa.
Alle ore 07,30 in punto, mentre il termometro segnava soltanto qualche grado sopra lo zero, da Bir Soltane, ha preso il via la prima auto seguita da tutte le altre distanziate di 10 minuti ciascuna. Fech-Fech e dune molto ripide hanno caratterizzato l’intero percorso e fin da subito non si sono fatti attendere i primi insabbiamenti. Tra le tante difficoltà del tracciato gli equipaggi Cini/Caldelli su Defender 90 e Covarelli/Romei su Nissan Patrol hanno allungato su tutti ma poi, per una piccola distrazione sulla media da tenere i primi e per ripetuti stallonamenti i secondi, si è fatto strada l’equipaggio Ipsaro/Ipsaro che, con la loro Toyota FJ, si è aggiudicato la Tappa e quindi la classifica provvisoria.
Per la Seconda Tappa Speciale era previsto un anello che partiva e tornava nella zona di Zmela, dove le dune non sono altissime ma abbastanza insidiose. Tutti gli equipaggi hanno preso regolarmente il via ma dopo pochi chilometri l’equipaggio, proveniente dalla Sicilia, Nastasi/Nastasi su Nissan Patrol, ha dovuto abbandonare la gara per un guasto meccanico ed è stato recuperato e condotto all’arrivo dai …. Continua a leggere EXPEDITION EXPERIENCE

WARN TROPHY ITALIA 2013

ROCK CRAWLER
Ad aggiudicarsi la manche d’apertura del Warn Trophy Italia 2013 imageospitata in provincia di Latina sono stati Protano/Del Sorbo, su Proto Mog 5.7, per la categoria Extreme e Grafas/Donati, su Jeep TJ 4.0, per la Limited 38. Ecco come è andata la prima di campionato…
Sono stati Andrea Protano & Francesco Del Sorbo, su Proto Mog 5.7 V8, e Enrico Grafas & Paolocarlo Donati, su Jeep TJ 4.0, a conquistare – rispettivamente nelle categorie Extreme e Limited 38 – il podio assoluto della prima manche del Warn Trophy Italia 2013, il campionato italiano di fuoristrada estremo organizzato da Riccardo Pisani in collaborazione con l’ente nazionale Fiamma Fuoristrada. Quindici gli equipaggi ai nastri di partenza di questa impegnativa tre giorni a tutto off road ospitata sui suggestivi tracciati a trazione integrale fra Bassiano e Sezze, in provincia di Latina, dove ancora una volta piloti e navigatori del WTI sono stati protagonisti di una sfida a dir poco agguerrita. Tra le fila della Limited 38, oltre ai volti già noti del Warn Trophy fra cui i team Ciani Renegade Verde, Savona Fuoristrada, Dolfi e Jeemmiridimmi, non sono mancate alcune new entry ad iniziare dal Team Nutrie 4×4 con Nardecchia/Tuzzi su Defender, il Team Trimarchi su Patrol GR e l’equipaggio Pisaturo/Mandarelli con Jeep TJ del Team Tekno Auto. Per la categoria Exteme si sono invece schierati il Team BDS con Ivan Brandimarte alla guida del nuovo tubolare TJ 6.0 V8, Spider TJ su Jeep 4.7 con Girolamo Rocca/ Stefano Re, Team Tancredi su Proto Mog e Team Tekno Auto con tre equipaggi (Protano/Del Sorbo, Spadari/Liburdi e Santagata/Santilli). Ad affiancarli, i belga Axel Burmann e Tom Olieslagers con i colori del Team Offroad Terror (su Buggy) e il Team Doc Crawler con tubolare 6.0 V8. Una tre giorni a quattro ruote motrici organizzata nella migliore tradizione del fuoristrada estremo italiano dove passaggi extreme e al limite del ribaltamento hanno fatto da protagonisti assoluti……. Continua a leggere WARN TROPHY ITALIA 2013

Parigi Pechino 2013

Con l’arrivo in Place Vendome a Parigi, si è conclusa la 5° edizione della Pechino Parigi riservata alle auto storiche.image
La gara iniziata nell’ormai lontano 28 maggio dalla capitale cinese, ha visto gli equipaggi attraversare otto paesi Cina appunto, Mongolia, Russia, Ucraina, Slovacchia, Austria, Svizzera e Francia.
Alla fine dei 12.250 km. l’arrivo ha avuto luogo nella famosa Place Vendome – una delle locazioni più prestigiose della capitale francese – che ha fatto da festoso salotto alle vetture sopravvissute agli sterrati mongoli, ai tormentati asfalti russi e alle prove speciali di velocità in circuito e su sterrato, che hanno caratterizzato le ultime tappe.
Il nostro Paese è stato rappresentato da un solo equipaggio e da una sola auto di produzione italiana e per giunta torinese come l’equipaggio!image
La Lancia Fulvia Coupé 1300 numero 57 che Gianmaria Aghem e Piergiovanni Fiorio-Trono hanno saputo, dosando gli sforzi condurre con saggezza ad una brillante classifica, che li vede all’ottavo posto nel gruppo delle vetture costruite dal 1942 al 1975 – il più numeroso – e al quinto posto nella classifica di classe delle vetture con cilindrata sotto i 2 litri.
A proposito della cilindrata, la Fulvietta si caratterizza per essere la vettura in gara con il motore più piccolo e perciò a dire di Aghem:” in qualche prova abbiamo potuto difenderci, ma non primeggiare. Ci sarebbero voluti tanti cavalli in più!”
Pur non essendo dei novellini i due piloti non avevano mai partecipato ad una competizione così lunga, che ha messo a dura prova anche il fisico, se si pensa che in 31 giorni di gara ci sono stati solo quattro giorni di riposo, peraltro quasi interamente dedicati ai controlli e agli interventi sulla Lancia.
La vettura si è comportata molto bene, l’unico inconveniente, che ha fatto perdere tempo, nell’economia della gara, è stata una foratura, mentre gli interventi effettuati, sono stati di normale routine, per la sostituzione di pezzi usurati a causa delle condizioni del percorso a volte proibitive.
La preparazione è stata realizzata dai tecnici savonesi Italo Barbieri e Roberto Ratto, che hanno letteralmente “inventato” delle soluzioni, che certo nei rally europei di qualche giorno, ricchi di punti di assistenza e con carburanti di uso normale, non sono certo necessarie.
Nella Fulvia sono stati stivati tutta una serie di ricambi, due ruote di scorta, doppio serbatoio, doppie batterie, strumenti di navigazione ecc. come dice Aghem: “cosi combinata pesa come un TIR”
Concludere una simile gara rappresenta certo una grande soddisfazione per la piccola Lancia e per un equipaggio, che come detto, è all’esordio in un raid di questa portata!
Staranno già pensando all’edizione 2016? Chissà?
Piero Fiorio Trono dichiara: “ lo rifarei, ma con una compagna, per condividere le emozioni. La Mongolia è fantastica, a parte la Capitale, anche i cavalli sono felici…e sereni. Troppo bello”
La Fulvia ha portato in giro per mondo le insegne dell’ ASI – Automotoclub Storico Italiano, del Veteran Car Club di Torino e dell’ACI di Torino.
Per la cronaca la gara per le vetture sino al 1942 è stata vinta dagli inglesi Garrat – Brown su Chevrolet Fangio Coupé mentre nel gruppo delle più moderne nel quale erano inseriti Aghem e Fiorio Trono si sono affermati gli australiani Crown – Bryson su Leyland P76 che monta un motore Rover V8 di 4400 cc.

Tratto da:
http://www.corsanews.it

EXPEDITIONS EXPERIENCE 2012

imageGrandi emozioni all’Edizione 2012 della EXPEDITION EXPERIENCE che si è svolta nel Sahara tunisino dal 28 Novembre al 08 Dicembre 2012.
Il percorso messo a punto dall’organizzazione ha alternato Tappe Speciali abbastanza tecniche ad altre più scorrevoli mettendo, ogni giorno, alla prova le capacità degli equipaggi e l’affidabilità dei loro veicoli.
Come ormai è noto, il concetto su cui si basa questa competizione è quello di viaggiare in completa autonomia nel Sahara mettendo sul campo la propria esperienza di navigazione, di guida su sabbia e, quando necessario, anche di meccanica. Ogni equipaggio, insomma, deve portare a termine ogni Tappa Speciale in completa autonomia accumulando il minor numero di penalità dovute a vari fattori tra i quali, il rispetto della media da tenere, eventuali richieste di intervento da parte dei mezzi di assistenza, il raggiungimento di tutti i WP forniti e così via.
Anche quest’anno a farla da padrone sono state senza dubbio le insidiose dune tunisine che hanno tenuto impegnati costantemente i partecipanti senza perdonare neppure una minima distrazione.image
Ma partiamo dall’inizio! Tutto è cominciato con il Prologo, ambientato su quasi trenta chilometri di magnifica spiaggia, dove la sabbia molto soffice e le onde che lambivano i pneumatici hanno garantito lo spettacolo. La classifica del prologo ha stabilito l’ordine di partenza della Prima Tappa Speciale in programma il giorno seguente e che si è rivelata forse la prova più impegnativa…… Continua a leggere EXPEDITIONS EXPERIENCE 2012