RALLY DU JEBIL 2013

imageLa sfida non era facile…, organizzare un rally in Tunisia… , seppur a carattere amatoriale, e poi.. di questi tempi colpiti dalla crisi economica e dalle instabilità socio politiche.. non era cosa da poco..
lo sapevano bene Andrea Pizzimbone, Claudio Coletta, Margherita Fenelli, Giovanni Molinari, Pino Vallone , Luca Turla, Dennis Giordano e Sergio Raviola, ovvero i membri dei direttivi delle Associazioni sportive 4WD Experience e Rollers Adventures, che insieme dopo mesi di preparazione sono comunque riusciti a confezionare una avvincente soluzione per appagare la passione dei loro associati.
La soluzione è molto semplice contraddistinguere quello che sarebbe un normale itinerario avventura nell’Erg con qualcosa di più “piccante”, che possa rendere più interessante la manifestazione per i viaggiatori più “navigati” e che possa magari far sentire piloti estremi anche quelli meno esperti, sempre in totale sicurezza.
Si è quindi deciso di stabilire un campo base in zona desertica ed effettuare delle prove di orientamento e regolarità soggette a classifica, con percorsi a margherita nelle zone limitrofe .
Lo scrupoloso scouting sul territorio svoltosi per settimane precedentemente all’evento ha permesso la tracciatura di percorsi sui cordoni di dune con svariate difficoltà che potessero essere percorsi in sicurezza da parte di tutti i partecipanti.image
Così finalmente il 20 Aprile 2013 è partita dal porto di Genova la carovana del “circus” di organizzatori e partecipanti che diretti alla volta dello scalo di La Goulette a Tunisi hanno dato il via al “Rally du Jebil “.
I membri dell’organizzazione con i loro sei fuoristrada ed il camion 4×4 insieme al famoso Habib Laajimi di Douz con il suo personale hanno accolto e assistito i soci partecipanti in terra d’Africa che sono arrivati da tutto il nord Italia con svariate tipologie di veicoli dai nuovissimi Toyota 150 ai side by side della Polaris, dai Toyota preparati del team Rivamotors ai Mitsubishi da corsa del Varese 4×4 club fino ad un minuscolo Suzukino dell’equipaggio Albanese.
La piana di Dkanis El Kbar ha fatto da location per il campo base, dove è stata realizzata una struttura tendata come hospitality, utile per accogliere i concorrenti e per svolgere la gestione della manifestazione anche in caso di avverse condizioni meteo,.. che peraltro hanno malauguratamente contraddistinto questa edizione dell’evento….
Nella zona antistante l’hospitality sono state posizionate le apparecchiature, appositamente progettate per questa manifestazione, adite al rilevamento ed alla trasmissione dei dati per la stesura dei tempi e delle classifiche, e la griglia di partenza delle vetture nonché la zona per il posizionamento delle tende per la notte. image
Il forte vento e le tempeste di sabbia che hanno costantemente flagellato i tre giorni previsti per la gara non hanno demoralizzato né gli organizzatori, né i partecipanti che hanno gareggiato con grande spirito di avventura e solidarietà tra gli equipaggi, ecco come è andata:
La prima prova speciale, Dkanis – Gour El Kleb – Dkanis, era di circa 60 Km una prova di orientamento a tempo imposto che ha messo a dura prova gli equipaggi nel superamento dei sei cordoni di dune avendo pochi punti gps a disposizione e tre controlli di passaggio intermedio obbligatori.
Il paradiso di Ain Ouadette con i suoi laghetti e la sua oasi ha fatto invece da scenario alla seconda prova speciale il percorso aveva una lunghezza di poco superiore a quello della giornata precedente con un tempo di percorrenza imposto inferiore, stessa formula: punti gps alla mano prestabiliti dagli organizzatori e tre controlli di passaggio intermedi.
Questa prova è stata superata egregiamente da tutti gli equipaggi nonostante durante la giornata il vento ha cambiato direzione ed abbia complicato ulteriormente il percorso ai partecipanti che nella fase di ritorno dai laghetti di Lac Herriced si sono trovati tutte le dune con il vento contro ritardando non poco il tempo previsto di arrivo.
La terza prova speciale si è rivelata una autentica novità si è svolta direttamente nella piana di Dkanis El Kbar includendo il cordone di dune immediatamente a nord est, è stata contraddistinta da una partenza in batteria degna di una 24ore, con tutti i veicoli allineati ed i piloti fuori dalle macchine che allo start avevano il compito di prendere una busta, contraddistinta con il loro numero, cui all’interno erano indicate delle coordinate gps di un punto dove sarebbe stata posizionata una bandiera con la medesima numerazione, ovviamente precedentemente posizionata dagli organizzatori.
Quindi gli equipaggi dopo aver inserito le coordinate nei propri strumenti dovevano partire alla ricerca della propria bandierina che doveva essere riportata nel minor tempo possibile all’arrivo attraversando l’apposito corridoio e passando sui sensori delle fotocellule proprio davanti all’hospitality.
La prova è stata divertentissima c’è chi addirittura avendo trovato velocemente la bandiera, ma essendosi insabbiato con il proprio veicolo, ha costretto il proprio navigatore a percorrere a piedi i due km circa di distanza dal cordone antistante la piana per riportare in tempo la propria bandierina trofeo…..
Il clima generale è stato quindi molto positivo, l’entusiasmo genuino di questa manifestazione amatoriale, dove l’obiettivo principale non è vincere ma divertirsi, ha reso euforiche le serate al campo e la premiazione, contraddistinta dai trofei messi in palio e dai premi messi a disposizione dagli sponsor che hanno contribuito anche alla raccolta di fondi per beneficenza che sono stati donati alla Associazione Onlus Gigi Ghirotti di Genova impegnata nell’assistenza ai malati terminali.
Due le classifiche premiate, quella generale e quella ancor più agguerrita dedicata alle donne e denominata appunto “donne nelle dune” che prevedeva la guida in almeno una delle tre prove speciali previste.
Un ringraziamento particolare agli sponsor della manifestazione: la Euro Four Wheeler di Andora (SV), Mylady di Lavagna (GE), centro benessere La Perla, Arcaplanet L’Altrobiliardo e carrozzeria Dueffe tutti di Genova.
Per chi volesse maggiori informazioni sulla prossima edizione che si svolgerà a Marzo 2014 potrà consultare i siti http://www.rallydujebil.it , http://www.4wdexperience.it e http://www.rollersadventures.com o contattare Andrea al 331.6235507 oppure Claudio e Margherita alla mail rollers@libero.it

Le classifiche:

P.S. 1 Dkanis El Kbar – Gour El Kleb – Dkanis El Kbar:
1° Classificato Marcassa Paolo – Sanguineri Paola su Toyota Land Cruiser 150
2° Classificato Montepilli Cristina – Mochi David su Polaris Razor 900i
3° Classificato Finamore Giovanni – Daffra Daniela su Toyota Land Cruiser 155.

P.S. 2 Dkanis El Kbar – Ain Ouadette Lac Herriced – Dkanis El Kbar
1° Classificato Mochi David – Montepilli Cristina su Polaris Razor 900i
2° Classificato Riva Mattia – Martinelli Paolo su Toyota HZJ79 turbo
3° Classificato Carrara Giorgio – Toscano Alberto su Toyota HDJ80

P.S. 3 Orientamento/Abilità Dkanis El Kbar
1° Classificato Marcassa paolo – Marcassa Arianna su Toyota Land Cruiser 150
2° Classificato Mochi David – Montepilli Cristina su Polaris Razor 900i
3° Classificato Mauro Milici – Sanguineri Paola su Toyota HDJ80

Classifica “Donne nelle dune”:
1° Classificata Cristina Montepilli su Razor 900
2° Classificata Arianna Marcassa su Land Cruiser 150
3° Classificata Patrizia Daffra su Land Cruiser 155

Classifica generale (prime sei posizioni):
1° Classificato David Mochi / Cristina Montepilli su Polaris Razor 900
2° Classificato Mauro Milici su Toyota Land Cruiser HDJ80
3° Classificato Paolo Marcassa /Arianna Marcassa /Sanguineri Paola su Toyota Land Cruiser 150
4° Classificato Murati Kujitim su Suzuki SJ 413
5° Classificato Giorgio Carrara su Toyota Land Cruiser HDJ80
6° Classificato Giovanni Finamore /Patrizia Daffra P. su Toyota Land Cruiser 155

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